On. Librandi – Brevetti industriali e conseguenze tecnologiche ed etiche

Siamo oggi riuniti a Saronno dove c’è il famoso Santuario della Beata Vergine dei Miracoli ma dove c’è anche un altro Santuario dove siamo noi adesso, il Santuario dell’elettronica.

Piccolo rispetto ai titani aggressivi e affamati di soldi e di royalties che ci circondano, ma miracoloso e ricco di grazie ricevute.

Grazie a questo Santuario ed ai monaci tecnici che ci lavorano sono state evitate tante ingiustizie.
Il Santuario dell’elettronica ha protetto piccole e medie aziende, che grazie al risparmio legato alle royalties non  dovute ad aziende prepotenti ed aggressive, sono cresciute, hanno offerto lavoro e fatto investimenti.
Questo è stato possibile per il grande impegno e la grande conoscenza dell’elettronica degli uomini del Santuario e perché Dio è con noi.

Secondo la prestigiosa classifica Bloomberg Innovation Index, che raggruppa indici significativi sui temi dell’ innovazione e della tecnologia, il Paese  migliore, la medaglia d’ oro, è la Corea  del sud.
Quindi benvenuti e grande onore ai nostri amici della Corea,  che con uno stile diverso,  senza aggredire e con il sorriso sulle labbra portano il primato della tecnologia in giro per il mondo.

Siamo orgogliosi di essere loro partner! Grazie Jacob, grazie Yoonjoon, grazie Ove, grazie Jace di essere qui!
E grazie anche perché nell’ indice relativo alla produttività siete 32esimi.

Cosa vuol dire questo dato?
Significa che attribuite una grande importanza all’ uomo, alla persona, alla qualità della vita. Bravi, siete da imitare Detto questo, vorrei fare insieme a voi una riflessione generale sui brevetti. Studiando approfonditamente quello che succede nel mondo dei brevetti,  ci siamo resi conto che la guerra dei brevetti, il costo dei brevetti sono diventati ormai più importanti dello stesso prodotto.

Si comprano e si vendono aziende solo perché queste possiedono brevetti. Ma questi brevetti sono uno strumento etico? Chi proteggono?
Probabilmente i prepotenti.
Un brevetto viene depositato, accettato ma poi molte, troppe volte viene invalidato.
Nel frattempo però vengono pagate royalties ingiuste, vengono attivate cause ingiuste, vengono richiesti risarcimenti ingiusti.

Molte piccole e medie imprese vengono aggredite con richieste di pagamento di royalties per milioni di euro; vengono messi sul tavolo files con migliaia di brevetti che poi risultano spesso essere copiati, non originali, non validi.

Credo che di etico in questa situazione ci sia poco.
Quindi cosa possiamo fare per difendere le conoscenze di chi in effetti  crea una novità, per difenderci da chi vuole estorcere denari proponendo idee standard come se fossero originarie, nuove, innovative?
In USA hanno cambiato il criterio di deposito dei brevetti da ” First to invent” a ” First to file”.
Nel Santuario dell’ elettronica non siamo d’accordo.
Il brevetto deve essere di chi inventa e non di chi deposita.

Perché i brevetti durano 20 anni?
Perché prima la tecnologia era lenta, ma adesso che senso ha tenere un brevetto fino a 20 anni?
Qualcuno dice per aumentare la produzione e diminuire i costi di vendita .
Il Santuario non è d accordo.

I  brevetti devono durare al massimo 5 anni, per  liberare energie, per attivare nuove conoscenze.
Ci batteremo per ottenere questo risultato.

Nello specifico siamo qui dopo aver vinto delle battaglie epocali contro gli aggressori e gli sfruttatori.
Abbiamo provato che i brevetti principali di un  licence agreement erano falsi.
Il piccolo  Davide ha dimostrato che Golia si poteva battere.

Tanti amici ci sono stati vicini, altri per stretto interesse personale o forse per paura hanno fatto o sono stati costretti a fare patti con Golia.
Oggi siamo a dire: non abbiate paura di Golia!

Se vi stanno sfruttando, tanti piccoli Davide sono qui  per difendervi dalle prepotenze di Golia.
Licence agreement esistenti in Europa si basano su brevetti invalidi, noi ci batteremo per dimostrarlo e  per rompere questa pretesa  sbagliata.

I brevetti esistono e vanno rispettati, ma bisogna riconoscere solo il brevetto, pagare solo per quel brevetto e come sentenziato più volte dai giudici, non esiste la possibilità di ottenere tramite il brevetto royalties sugli utili o su altri prodotti che completano la gamma ma che non utilizzano alcun brevetto.

L’obiettivo del Comitato Light and Design è quello di continuare a invalidare brevetti falsi, per proteggere le aziende, i cittadini e le loro famiglie.

 

Discorso in formato PDF.