Atto costitutivo e statuto

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO

DEL COMITATO

  «DESIGN LUCE & LED  MADE IN ITALY»

Premesso

a)  che l’attività tecnico-produttiva italiana nell’illuminazione è nota nel mondo per qualità, sicurezza, design, originalità ed inventiva;

b)  che è diffusa nel Paese una sempre più ampia attenzione allo sviluppo, allo studio, alla sperimentazione dell’illuminazione e dei suoi prodotti, all’affermazione, al consolidamento ed alla difesa del prodotto italiano (“made in Italy”);

c)  che, ancor più in un mondo globalizzato, la preservazione e l’esaltazione dell’identità del prodotto italiano dell’illuminotecnica sono condivise diffusamente ad ogni livello, come esempio di eccellenza;

d)  che, all’approssimarsi dell’importante evento dell’esposizione universale di Milano del 2015 e, quindi, del confronto e della sfida positiva con le analoghe esperienze straniere, la diffusione e la tutela del prodotto e del design  italiano sono percepite come viva esigenza;

e)  che, in particolare, soggetti esperti di illuminotecnica, in veste di imprenditori e di appassionati,  sentono la necessità di un loro impegno comune e concreto a questi scopi e, pertanto, si rendono promotori per sollecitare la raccolta di fondi e di contributi per il raggiungimento dei medesimi attraverso uno specifico Comitato;

si  delibera  quanto  segue

 

Art. 1. – Denominazione e sede

1.  È costituito un Comitato denominato «Design Luce & Led Made in Italy» a cura dei sottoscritti fondatori e, previa sottoscrizione, promotori.

2.  La sede del Comitato è sita in 20121 Milano, Via Marina n. 3.

 

Art. 2. – Caratteristiche e finalità

1.  Il Comitato «Design Luce & Led Made in Italy» è una libera consociazione fra cittadini di ogni professione, soggetti esperti od appassionati di illuminotecnica e del design e del prodotto italiano,  indipendente, apartitica, aconfessionale, senza scopo di lucro, fondata sul comune e gratùito interesse degli aderenti per l’illuminotecnica italiana e la sua identità, diffusione e tutela.

2.  Il Comitato «Design Luce & Led Made in Italy», che è costituito a tempo indeterminato, ha lo scopo di coordinamento e di servizio nei confronti degli aderenti, attraverso l’esercizio di attività comuni:

a)  sostiene e promuove azioni coordinate per la difesa e la valorizzazione del Made in Italy e del design italiano nell’àmbito dell’attività tecnico-produttiva italiana nell’illuminazione, mettendone in evidenza le funzioni peculiari tecniche, scientifiche, artistiche, di riduzione dei consumi energetici, produttive e di sviluppo commerciale;

b)  promuove gli opportuni contatti e raccordi tra gli iscritti e con ogni ente tecnico, scientifico, produttivo, commerciale, culturale, artistico e didattico, coinvolgente ogni e qualsiasi problematica connessa all’illuminotecnica, al design ed al Made in Italy;

c)  svolge azione di coordinamento di attività analoghe promosse da ogni tipo di ente;

d)  produce studi, statistiche, indagini conoscitive e valutative, relazioni, progetti, corsi e seminari di approfondimento e di aggiornamento, sondaggi, eventi di divulgazione dell’illuminotecnica  italiana, di illustrazione di nuovi ritrovati, con particolare riguardo al contenimento dei consumi energetici, anche a mezzo della stampa e di ogni altro tipo di comunicazione;

e)  promuove uno specifico marchio figurativo registrabile, da concedere in uso per caratterizzare ed indentificare design  e prodotti  made in Italy;

f)  formula indirizzi, pareri e proposte nelle sedi competenti ad ogni livello sulla legislazione e sulla regolamentazione tecnica;

g)  attiva borse di studio, concorsi, stages, collaborazioni con centri di studio, università, accademie e politecnici;

h)  costituisce commissioni di studio e di indagine per l’analisi e la verifica dello stato del prodotto illuminotecnico nazionale in àmbito tecnico-scientifico, economico, giuridico, brevettuale, di libero mercato;

i)  promuove lo studio ed il marketing di design  e prodotti  made in Italy in ogni Paese comunitario ed extracomunitario, anche in forma di eventi espositivi;

j)  promuove la tutela, anche collettiva, del prodotto illuminotecnico nazionale avverso ad ogni forma di imitazione servile, di violazione del libero mercato, di illecito protezionismo estero, di appropriazione ed usurpazione di qualità, di nome, di proprietà intellettuale ed industriale, di confusione, di tendenze monopolistiche dirette ed indirette;

k)  promuove il riconoscimento italiano, europeo ed estero dei frutti dell’inventiva e dell’ingegno, dei marchi, dei brand e del design italiani nell’illuminotecnica, tramite brevetti, modelli di utilità, disegni o modelli;

l)  promuove la conoscenza e l’applicazione delle norme italiane e comunitarie riguardanti ogni aspetto dell’illuminotecnica;

m)  acquisisce studi e pareri legali ed organizza, ove necessario, forme puntuali di assistenza legale collettiva a tutela di design  e prodotti  made in Italy;

n)  promuove ogni altra azione utile al raggiungimento delle finalità del Comitato.

 

Art. 3. – Fondatori

1.  Sono fondatori i sottoscrittori del presente statuto.

2.  I fondatori, tramite il presente statuto, sollecitano al pubblico italiano di rendersi promotori del Comitato «Design Luce & Led Made in Italy».

 

Art. 4. – Promotori

1.  Sono promotori i sottoscrittori del presente statuto a seguito dell’appello pubblico dei fondatori.

2.  Possono essere promotori sottoscrittori:

a)  singoli soggetti che siano imprenditori e titolari di aziende italiane di qualsiasi livello che operino nel settore dell’illuminazione nella forma di società di ogni tipo o d’impresa individuale o cooperativa avente capitale italiano maggioritario e con produzione conforme alle regole del Made in Italy, interessati a diffondere il design ed il Made in Italy nell’illuminotecnica come patrimonio di eccellenza nazionale, nonché a tutelarlo da pretese brevettuali monopolistiche e/o distorsione del mercato ed imitazioni servili od azioni denigratorie e confusive provenienti da chicchessia;

b)  singoli di ogni professione, singoli soggetti esperti e/ o appassionati dell’illuminotecnica interessati a diffondere ed a tutelare il design ed il Made in Italy nell’illuminotecnica come significativo e tradizionale patrimonio della produzione nazionale di eccellenza, meritevole di tutela nei confronti di pretese brevettuali monopolistiche e/o distorsive del mercato ed imitazioni servili od azioni denigratorie e confusive provenienti da chicchessia.

3.  L’aspirante promotore che intenda aderire al Comitato su pubblica sollecitazione dei fondatori  indirizza domanda ai fondatori stessi sul modulo appositamente predisposto, scaricabile anche dal sito del Comitato stesso (www.designluceledmadeinitaly.it).

4.  La domanda di iscrizione come promotore è sottoposta all’approvazione dei fondatori che decidono ad insindacabile giudizio e senza obbligo di motivazione, dandone comunicazione al richiedente con ogni mezzo utile.

5.  Il Comitato si intenderà costituito ed attivato quando – esclusi i fondatori – sarà raggiunto il numero minimo di trenta (30) promotori ammessi, di cui almeno il 50% (cinquanta per cento) sia rappresentato dai soggetti di cui alla lettera a)  del precedente comma 2.

 

Art. 5. – Iscritti

1.  Dopo l’attivazione del Comitato «Design Luce & Led Made in Italy» al raggiungimento dell’obiettivo numerico di cui all’art. 4., comma 5., altri soggetti, aventi i requisiti di cui alle lettere a) e b) del comma 2. dell’art. 4., potranno aderire al Comitato medesimo quali iscritti, nella condivisione degli scopi di cui al presente statuto.

2.  L’aspirante iscritto, a tal fine, indirizzeà domanda al Presidente sul modulo appositamente predisposto, scaricabile anche dal sito del Comitato stesso (www.designluceledmadeinitaly.it).

3.  La domanda di iscrizione sarà sottoposta all’approvazione del Presidente e del Consiglio Direttivo, che decideranno ad insindacabile giudizio e senza obbligo di motivazione.

 

Art. 6. – Obblighi dei fondatori, promotori e iscritti

1.  Sia i fondatori, sia i  promotori, sia gl’iscritti sono impegnati a partecipare attivamente alla vita del Comitato, mettendo a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze ed assumendo incarichi negli organi del Comitato, di carattere gratùito, per lo sviluppo ed il raggiungimento degli scopi comuni.

2.  Sia i fondatori, sia i  promotori, sia gl’iscritti sono impegnati ad alimentare, in ragione d’anno e con costanza, il fondo comune del Comitato, con adeguati contributi che consentano lo svolgimento dell’attività comune per il raggiungimento dei fini del Comitato stesso.

3.  Transitoriamente e provvisoriamente per il primo biennio, il contributo minimo da versarsi da parte dei fondatori, dei promotori e degli iscritti all’atto dell’iscrizione è stabilito in euro 200,00 (duecento//00) quale una tantum per diritti di ammissione, oltre ad euro 200,00 (duecento//00) per ciascuna delle prime due annualità.

4.  Successivamente al primo biennio, il contributo d’iscrizione e quello minimo annuale saranno determinati dal Consiglio Direttivo, salvo ogni altra contribuzione liberale volontaria.

5.  La qualità di fondatore, promotore e iscritto si perde per rinuncia, per palese contrarietà ai fini del Comitato, per gravi e ripetute violazioni dello statuto e degli obblighi in esso previsti; in tali casi, è pronunciata dal Collegio dei Promotori o Consiglio Direttivo, la cui decisione può essere appellata solo davanti all’Assemblea.

 

Art. 7. – Organi transitori del Comitato

1.  Per il primo biennio, gli organi del Comitato sono costituiti provvisoriamente da un Collegio Direttivo, di cinque componenti, nel cui seno sono compresi il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario, il Responsabile del fondo comune ed un Responsabile per le pubbliche relazioni.

2.  Il Collegio Direttivo, per il primo biennio, è così composto nominativamente:

    • Presidente: il Dott. Gianfranco Librandi
    • Vice Presidente: l’Ing. Andrea Mazziotti di Celso
    • Segretario: Ing. Alvaro Andorlini
    • Responsabile del Fondo Comune: Dott. Davide Busnelli
    • Responsabile per le pubbliche relazioni: in fase di nomina

3.  Due mesi prima della scadenza del primo biennio, il Presidente convocherà l’assemblea generale dei Fondatori, Promotori e Iscritti per l’elezione, al proprio interno, degli organi di cui al successivo art. 8., comma 1., lettere a), b) e c), con le funzioni di cui al comma 8., del medesimo, nonché dell’art. 9.

4.  Il primo biennio decorre dalla data di sottoscrizione del presente Statuto da parte dei Fondatori e scade il 31 (trentuno) dicembre 2016 (duemilasedici), data entro la quale dovrà tenersi l’assemblea generale di cui al precedente comma 3. Per l’elezione degli organi definitivi.

5.  L’anno sociale inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno, fatto salvo il primo esercizio, che si chiude comunque il 31 dicembre 2014, indipendentemente dal suo inizio.

 

Art. 8. – Organi ordinari del Comitato

1.  Sono organi ordinari del «Comitato Design Luce & Led Made in Italy»:

a)  Il Presidente ed il Vice Presidente;

b)  Il Segretario Generale;

c)  Il Responsabile del fondo comune;

d)  L’assemblea generale dei fondatori, promotori e iscritti;

e)  Il Consiglio Direttivo;

f)  Il Revisore contabile unico.

2.  Dopo il primo biennio, il Consiglio Direttivo è eletto, per la durata di tre anni, dall’assemblea dei fondatori, promotori e iscritti, a scrutinio segreto, in un numero di componenti, determinato di volta in volta dall’Assemblea stessa, da un minimo di cinque ad un massimo undici.

3.  L’Assemblea generale dei fondatori, promotori e iscritti delibera a maggioranza dei presenti; provvede a determinare gl’indirizzi generali del Comitato; verifica le disponibilità economiche necessarie allo svolgimento delle attività del Comitato, individuando il fabbisogno annuale a tal fine e le modalità per la raccolta dei fondi necessari anche tra i non iscritti; elegge il Consiglio Direttivo; approva il conto consuntivo; si riunisce una volta all’anno ed in unica convocazione.

4.  Il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario Generale ed il Responsabile del fondo comune sono eletti a maggioranza assoluta dei votanti con separate votazioni a scrutinio segreto dal Consiglio Direttivo, nel proprio interno, per la durata di tre anni.

5.  Il Presidente – o, in caso di suo impedimento, il Vice Presidente – convoca annualmente l’assemblea generale e la presiede; convoca e presiede il Consiglio Direttivo; ha la rappresentanza legale del Comitato e ne promuove l’attività, coadiuvato dal Consiglio Direttivo; dà esecuzione alle deliberazioni dell’assemblea e del Consiglio Direttivo.

6.  Il Segretario Generale cura la tenuta dei verbali delle riunioni dell’assemblea generale e del Consiglio Direttivo; coadiuva il Presidente nell’organizzazione e nella preparazione dei lavori del Consiglio e mantiene la corrispondenza; in caso di assenza, è sostituito dal Consigliere più giovane d’età.

7.  Il Responsabile del fondo comune ha funzione di economo del Comitato; tiene le registrazioni prescritte e firma, congiuntamente al Presidente, i mandati di pagamento, predispone gli schemi di bilancio, cura la tenuta della contabilità; cura ogni adempimento di natura fiscale.

8.  Il Consiglio Direttivo dà esecuzione alle deliberazioni dell’assemblea e svolge ogni attività utile all’amministrazione del Comitato ed all’attuazione dei fini comuni; approva o rigetta le domande di iscrizione di aspiranti aderenti; esercita il controllo circa il rispetto del presente statuto, avvalendosi della facoltà di istruire procedimenti di verifica e d’accertamento; provvede alla registrazione del marchio del Comitato.

9.  L’Assemblea generale elegge al suo interno il Revisore contabile unico, in persona di un Revisore effettivo e di uno supplente, eletti a scrutinio segreto per la durata di tre anni. Al Revisore contabile unico (effettivo o, in caso di suo impedimento, il supplente) spetta, oltre alle verifiche contabili proprie dei revisori, il compito di dirimere pro aequitate le eventuali vertenze che dovessero sorgere tra il Consiglio e l’Assemblea; vigilare sul regolare svolgimento delle elezioni ed esaminare, con giudizio inappellabile eventuali ricorsi sulla regolarità degli stessi.

 

Art. 9. –­ Commissioni

1.  Il Consiglio Direttivo può costituire, al proprio interno e anche con il supporto di altri fondatori, promotori ed iscritti, commissioni che svolgano attività istruttoria, di indagine o consultiva su argomenti specifici, con obbligo di relazionare al Consiglio stesso.

2.  Sono comunque istituite:

a)  la Commissione regolamentare, composta dal Presidente, dal Segretario generale e dal Responsabile finanziario o loro delegati, provvederà entro un anno dall’attivazione del «Comitato Design Luce & Led Made in Italy» al raggiungimento dell’obiettivo numerico di cui all’art. 4., comma 5., alla redazione di una proposta di regolamento di attuazione del presente statuto, da sottoporre all’Assemblea;

b)  la Commissione d’indagine conoscitiva e propositiva, costituita dal Presidente, dal Vice Presidente, dal Segretario Generale o loro delegati, da altri fondatori, promotori ed iscritti in numero adeguato, nonché da esperti anche esterni, curerà un’analisi dettagliata dello stato del prodotto illuminotecnico nazionale e del design  in àmbito tecnico-scientifico, economico, commerciale, in relazione ai mercati esteri, così da mettere a disposizione degl’iscritti una banca-dati utile per la progettualità, l’organizzazione e lo sviluppo del prodotto italiano;

c)  la Commissione tecnico-giuridica costituita dal Presidente, dal Vice Presidente, dal Segretario Generale o loro delegati, da altri fondatori, promotori ed iscritti in numero adeguato, nonché da esperti  e consulenti anche esterni, studierà la situazione giuridica e brevettuale, il libero mercato e l’impatto di posizioni dominanti o distorsive del mercato, così da mettere a disposizione degl’iscritti un solido impianto tecnico-giuridico allo scopo di predisporre comuni azioni tutorie ed informative, nonché di creare le condizioni giuridiche per l’assistenza comune dei consociati, in loro rappresentanza e su loro mandato collettivo.

 

Art. 10. – Marchio del Comitato

1.  Il Comitato è dotato di un marchio figurativo, che si registrerà in Italia e, all’occorrenza, all’estero, come da immagine seguente:

Logo Comitato Design Luce & Led Made in Italy

2.  Il marchio potrà essere usato dagli iscritti, come segno identificativo della produzione illuminotecnica italiana di eccellenza, previa autorizzazione scritta del Consiglio Direttivo in persona del Presidente.

 

Art. 11 -­ Modifiche allo Statuto e al suo Regolamento

1.  Ogni modifica allo Statuto dev’essere approvata dall’Assemblea, con la maggioranza qualificata dei due terzi dei presenti.

2.  Ogni modifica al Regolamento di attuazione deve essere approvata dalla maggioranza qualificata dei due terzi dell’Assemblea.

 

Art. 12. – ­ Scioglimento

1.  In caso di scioglimento del «Comitato Design Luce & Led Made in Italy», deliberata dall’assemblea generale con la maggioranza dei due terzi dei votanti, il patrimonio dello stesso verrà devoluto in beneficenza ad università o centri di studio  e di ricerca sull’illuminotecnica, fatta salva la piena refusione di eventuale disavanzo in essere al momento dello scioglimento.

2.  Nel deliberare lo scioglimento del Comitato, l’assemblea elegge un Liquidatore, che provvederà alla liquidazione del patrimonio secondo quanto stabilito nel precedente comma.

 

Art. 13. – ­ Richiesta di riconoscimento come ONLUS

1.  Il Collegio Direttivo ed il Consiglio Direttivo promuoveranno le iniziative amministrative necessarie per l’ottenimento del riconoscimento come organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), secondo l’art. 10 del d.lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 e ss. mm., in considerazione degli scopi del «Comitato Design Luce & Led Made in Italy» [tra l’altro: istruzione, formazione, promozione e valorizzazione dei beni culturali, tutela e valorizzazione dell’ambiente, promozione della cultura e dell’arte, ricerca scientifica di particolare interesse sociale, come definita dall’art. 2, 1° co., lett. f) d.P.R. 14 giugno 2003, n. 135 (riduzione dei consumi energetici)].

 

Art. 14 – Norme applicabili

1.  Il Comitato si dota di un proprio sito web con il dominio registrato aventi l’URL www.designluceledmadeinitaly.it costituente l’organo ufficiale di informazione e di comunicazione del Comitato stesso.

2.  Ai fini della semplificazione e della tempestività, ogni comunicazione tra il Comitato e fondatori, promotori e iscritti, anche per la convocazione di assemblee, avverrà in modo informatico, tramite posta elettronica e/o posta elettronica certificata, sostitutive di ogni supporto cartaceo.

 

Art. 15 – Controversie

1.  Ogni controversia relativa all’interpretazione, all’esecuzione, all’applicazione del presente statuto sarà obbligatoriamente preceduta, a pena di improcedibilità, dalla procedura di mediazione facoltativa di cui al D. Lgs. 4 marzo 2010, n. 28 e ss. Mm.; in ogni caso, avrà competenza esclusiva il Foro di Milano.

 

Art. 16 – Norme applicabili

1.  Per quanto non previsto nel presente atto costitutivo e statuto si fa rinvio al Codice Civile e ad ogni altra norma vigente applicabile.

 

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Letto, confermato e sottoscritto in Milano il giorno 27 del mese di marzo dell’anno 2014 (duemilaquattordici).

 

 

 

I Fondatori del Comitato «Design Luce & Led Made in Italy»

1) Gianfranco Librandi
2) Andrea Mazziotti di Celso

 

che ne dànno comunicazione al pubblico italiano per sollecitare gl’interessati a rendersi promotori del Comitato «Design Luce & Led Made in Italy».